Pancia piatta? Sì, grazie!

Dott. Francesco Serratore

Chirurgo plastico

Quando Il problema non si può risolvere facendo ricorso esclusivo alla dieta e all’attività sportiva, la chirurgia plastica diventa l’unica risposta all’esigenza legittima di ritrovarsi nel proprio corpo

È il caso dell’intervento di addominoplastica, finalizzato alla riduzione della cute e del tessuto adiposo in eccesso presente nella regione addominale.

La correzione del rilassamento dell’addome per rimodellare la parte e renderla armonica con il resto del corpo è l’obiettivo principale dell’operazione. “Non si tratta di un intervento per dimagrire – spiega il dott. Francesco Serratore, chirurgo plastico – l’addominoplastica è particolarmente efficace nei casi in cui si manifesta il cosiddetto ‘grembiule addominale’, che si presenta spesso dopo un forte dimagrimento e una gravidanza”. Serve dunque a eliminare l’inestetismo della pelle flaccida e a restituire tono ai muscoli della parete addominale. Nei casi di accumuli adiposi localizzati è invece possibile fare ricorso alla liposuzione, eventualmente abbinata all’addominoplastica.

Visita pre operatoria

È fondamentale che l’intervento sia preceduto da un’accurata visita specialistica per valutare l’elasticità della cute, l’eventuale eccesso di pelle, la localizzazione dei depositi di grasso, la tonicità dei muscoli dell’addome. Prima dell’addominoplastica sono necessari un consulto cardiologico con ecg, una rx del torace, la consulenza anestesiologica e l’ecografia della parete addominale. Nel caso l’ecografia riveli la presenza di diastasi dei retti addominali (separazione delle due fasce muscolari, destra e sinistra, del muscolo retto addominale, le quali si allargano allontanandosi dalla linea mediana dell’addome) e di ernie della parete addominale, è possibile associare gli interventi necessari in sede di addominoplastica.

L’intervento e il post operatorio

L’addominoplastica viene eseguita in anestesia generale. L’intervento dura dalle 2 alle 3 ore: il chirurgo disinserisce l’ombelico, opera un’incisione al di sopra del pube ed elimina il tessuto cutaneo e l’adipe in eccesso. L’ombelico viene riposizionato e si mettono dei drenaggi, che vengono rimossi dopo qualche giorno. La degenza è di una o due notti. Dopo l’operazione, per circa tre settimane, deve essere indossata una fascia addominale. Dopo una settimana circa è possibile riprendere a svolgere una vita normale, evitando però attività faticose. A un mese dall’intervento sarà possibile praticare sport. Gli esiti cicatriziali dipendono dal tessuto cutaneo e dalla sua elasticità: sarà in ogni caso cura del chirurgo plastico operare un’incisione che resti sempre nascosta all’interno degli slip. “Si tratta nella maggior parte dei casi di un intervento risolutivo” dice il dott. Serratore, che aggiunge: “un corretto regime alimentare e la pratica dell’attività fisica sono prescrizioni utili a consolidare il risultato post operatorio”