Prof. Adolfo Pisanu

Prof. Adolfo Pisanu
Dirige il reparto di clinica Chirurgica Generale Laparoscopica e d’urgenza al Policlinico Universitario di Monserrato. Docente di Chirurgia Generale 2 agli studenti del quinto e sesto anno della facoltà di Medicina.

Filosofia, comunicazione e rapporti con i pazienti.
La parola al direttore del reparto del Policlinico universitario di Monserrato

Il tema della comunicazione medico-paziente è tanto importante quanto in continua evoluzione. Comunicare con il paziente e con i parenti è fondamentale per la professione medica. Il paziente è chiamato a dare il consenso all’atto chirurgico e per darlo deve capire esattamente la sua patologia, le possibilità diagnostiche e terapeutiche del trattamento e del risultato finale. Ma non solo. Deve essere informato verbalmente e per iscritto, tanto che firma un consenso ben circonstanziato che gli permette di entrare in sala operatoria sereno e nella migliori condizioni di sicurezza possibili. Più in generale, l’atto chirurgico va umanizzato e, nel rispetto della privacy e delle decisioni di cui è padrone solo il paziente, spiegato nei dettagli. Dal colloquio il paziente capisce la strada che dobbiamo percorrere assieme. Peraltro, in questo contesto l’intervento vale il 50 per cento. L’altra metà riguarda il post operatorio. Ovvero, il decorso deve essere scrupoloso, attento e permettere la valutazione di eventuali complicanze e correzioni da apportare. Il concetto è nitido: quando il paziente arriva in reparto, mi stringe la mano, sorride ed è fiducioso su quel che faremo in sala. Quando va via deve salutarmi con lo stesso sorriso. Ecco, questo è il mio concetto ideale di umanizzazione della medicina. Un aspetto che deve emergere anche da una comunicazione rigorosa e precisa quale è quella che offre MediCall. Come sappiamo, il paziente cerca il rapporto umano. E se non lo trova viene meno la fiducia. Giova sempre ribadire che i pazienti vanno curati come malati e come persone. Agli studenti ripeto spesso che si compie un errore quando si chiede ai malati “qual è il medico che ti segue?”. L’approccio è sbagliato. Non bisogna seguire, ma si deve anticipare. Conosco il percorso chirurgico, devo poter prevenire qualsiasi problema tecnico partendo con un comportamento lineare. Il paziente va trattato come essere umano e non come un numero o una cartella clinica. La medicina non può più permettersi linguaggi, concetti e frasi incomprensibili. Occorre un linguaggio chiaro e trasparente. In questo ambito anche MediCall ha una parte di rilievo nell’avvicinare la medicina e l’assistenza al paziente. Al Policlinico offriamo una chirurgia di qualità con un motivo di forza: fare bene la cosa giusta. In chirurgia significa essere efficaci ed efficienti: sono efficace quando faccio l’intervento al meglio. Ma non è detto che quello fosse l’intervento migliore da fare. E allora si ha di fronte il vero traguardo: fare bene la cosa giusta.

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