Un Centro di ultima generazione
per una diagnosi di precisione

IMAGING FUNZIONALE NEURORADIOLOGICO

 

Nel sistema nervoso centrale, scorre il liquido cerebrospinale, che svolge una funzione protettiva e di regolazione. Viene prodotto e riassorbito in continuazione, nell’adulto sano, mantenendo un equilibrio costante, con un ricambio completo in 6-7 ore. Varie patologie possono modificare la dinamica del liquor con conseguenti accumuli (idrocefalo) che causano gravi danni sulle funzioni cognitive e sulla integrità generale delle funzioni corporee. L’analisi del flusso del liquido cerebrospinale con phase-contrast-cine MRI= Risonanza Magnetica a Contrasto di Fase, è un approccio non invasivo allo studio di tali patologie. Presso il servizio di Risonanza magnetica del nostro centro eseguiamo “routinariamente” questa tecnica neuroradiologica, assolutamente non invasiva che consente di documentare il flusso del liquido cerebrospinale in modo dinamico, mentre il liquor scorre nei ventricoli e nelle cisterne cerebrali. La tecnica utilizzata nel nostro centro consente la visualizzazione del movimento del liquor e la determinazione della sua velocità a differenti livelli anatomici; le immagini sono ottenute sincronizzando con il ciclo cardiaco l’acquisizione della sequenza. L’esame non richiede l’uso di mezzo di contrasto, le controindicazioni all’esecuzione dell’esame sono le medesime che regolano ogni esame di RM (ad esempio, presenza di pacemaker o protesi metalliche) e come noto la RM non implica l’uso di radiazioni ionizzanti. Il campo di applicazione della phase-contrast-cine MRI è ampio e ha subito negli ultimi anni un deciso incremento della richiesta quale diretta conseguenza allo sviluppo delle tecniche di neurochirurgia endoscopica volte a correggere le malattie che coinvolgono la dinamica liquorale. In particolare, l’idrocefalo. La metodica consente la valutazione della dinamica liquorale che viene alterata anche severamente in patologie come stenosi congenite dell’acquedotto, di tumori del tetto mesencefalico, di malformazioni vascolari ecc. Ulteriori indicazioni all’esecuzione dell’esame sono prima fra tutte la malformazione di Arnold Chiari di tipo I (discesa delle tonsille cerebellari al di sotto del grande forame occipitale) la siringomielia (cavitazione della porzione centrale del midollo spinale) associata a malformazioni congenite o secondaria a traumi spinali o tumori, e ancora lo studio delle formazioni cistiche midollari ed intracraniche. La Phase-Contrast-Cine MRI permette di pianificare la strategia neurochirurgica e di valutare poi il successo dell’intervento. Il centro Synchron ha introdotto nella pratica clinica quotidiana l’utilizzo della Phase-Control-Cine MRI, rappresentando un punto di riferimento nel percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti affetti da alterazioni della dinamica del liquido cerebrospinale.

LA RISONANZA MAGNETICA DEL FEGATO
CON MEZZO DI CONTRASTO EPATOSPECIFICO

 

La Risonanza Magnetica rappresenta oggigiorno una tecnica fondamentale per la valutazione della patologia epatica. Lo studio del fegato prevede, in una prima fase, una serie di acquisizioni basali, senza contrasto, che consentono di delineare le componenti tessutali della lesione, integrato dalle acquisizioni dopo somministrazione di mezzo di contrasto per via endovenosa. Relativamente a quest’ultimo esistono due tipologie di contrasto: il primo a distribuzione intravascolare e interstiziale, un secondo che oltre ad avere nella prima fase dopo l’iniezione la stessa distribuzione, presenta pochi minuti dopo una escrezione attraverso le cellule epatiche e di seguito l’eliminazione lungo la via biliare. Questo tipo di mezzo di contrasto, definito Epatospecifico, ha quindi una precisa applicazione nello studio della patologia epatica ed in particolare nella diagnosi di lesioni scoperte e non caratterizzate da precedenti indagini, quali Ecografia o TC, nella sorveglianza del paziente con epatopatia cronica o del paziente oncologico a rischio di un impegno secondario epatico. Anche questo mezzo di contrasto è a base di Gadolinio, con una variante molecolare che ne consente la captazione e l’escrezione da parte della cellula epatica. La tolleranza è assoluta e può essere impiegato anche a fronte di una funzione epatica, al laboratorio, non ottimale.

Orario al pubblico

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SENORBÌ

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IGLESIAS
presso Il Gruppo Medico
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