Artrite reumatoide, sclerosi multipla, lupus
Artrite reumatoide, sclerosi multipla, lupus: malattie autoimmuni ad alto impatto. Causa, natura, terapie farmacologiche e indicazioni
[dropcap]L[/dropcap]e Malattie autoimmuni sono malattie caratterizzate dal fatto che, certe cellule o certi anticorpi del organismo del malato, agiscono contro cellule o tessuti dello stesso soggetto (i bersagli), in maniera “cattiva”, aggredendoli. Infatti, l’autoimmunità è una aberrazione della natura, che fa sì che il sistema immunitario, posto a difesa dell’organismo, si diriga contro i suoi stessi tessuti, invece che contro un aggressore esterno, come un batterio o un virus. Questo sistema di difesa “confuso” vede un nemico là dove non c’è, proprio come Don Chisciotte, che lottava contro i mulini a vento, scambiandoli per guerrieri all’attacco. Le cellule inducenti tali reazioni sul “bersaglio” operano su basi genetiche alterate e determinano una patologia specifica, che configura la malattia autoimmunitaria. Le Malattie autoimmuni sono l’espressione di aggressività di certe cellule o di anticorpi contro cellule o tessuti dello stesso organismo (i bersagli). Le cellule inducenti tali reazioni sul “bersaglio” operano su basi genetiche e determinano una patologia specifica, che configura una determinata Malattia autoimmunitaria. Inoltre, l’attività dello stesso tipo di Malattia sarà più o meno intensa, a seconda della predisposizione genetica dei pazienti. Il quadro genetico di una persona non vuol dire necessariamente “malattia”, ma disposizione o potenziale a sviluppare, sotto certe condizioni (cioè “triggers” o fattori inducenti), una Malattia autoimmunitaria. Questi fattori inducenti di un processo auto-immune patologico sono sovente di origine esterna (per esempio: una infezione intercorrente di origine virale o batterica, i raggi ultravioletti del sole, un trauma o una ferita, una operazione chirurgica, ecc.), ma sono, sebbene raramente, anche di origine interna (per esempio: un trauma psichico, un grande dispiacere, ecc.). Vi è una moltitudine di differenti Malattie autoimmunitarie. Il loro tipo specifico dipende dalla natura del “bersaglio”, dunque, dalle cellule o dai tessuti attaccati dal processo auto-immune. I “bersagli” per una autoaggressione possono essere ad esempio le articolazioni (artrite reumatoide), il sistema nervoso centrale (sclerosi multipla), i muscoli scheletrici (polimiosite). Una moltitudine di bersagli sono frequenti nel “Lupus Ertihematosus Sistemicus”. Oggi sono definiti più di 20 tipi di Malattie autoimmunitarie. La predisposizione genetica ad una malattia auto-immune rimane presente per tutta la vita. Una cura definitiva non è possibile per questo motivo. Medicine che agiscono sugli anticorpi e sui mediatori della infiammazione possono calmare il dolore e la febbre, però non sono capaci, essendo un trattamento sintomatico, di evitare lesioni irreparabili agli organi es ai tessuti (cioè ai “bersagli”). Nel concreto, nella terapia di queste malattie si va dal cortisone, alla nuova frontiera rappresentata dai farmaci biologici, senza però dimenticare il methotrexate, la leflunomide, la ciclosporina A, la idrossiclorochina, la colchicina, la ciclofosfamide, la 6-mercaptopurina, il tacrolimus, l’ everolimus, il micofenolato mofetile, l’ azatioprina, i Fans, eccetera. Come sempre, le indicazioni dello specialista, per la diagnosi, la cura e l’assistenza sono decisive.
Dott. Luigi Pascalis
