Il vero o falso nelle protesi acustiche

Dott.ssa Anna Rita Salaris

Audiprotesista

La protesi acustica ha bisogno di una manutenzione complicata.

FALSO: La pulizia dell’apparecchio acustico, oggi, è facile e rapida. L’audioprotesista all’atto della consegna spiegherà l’utilizzo e fornirà dei consigli in modo semplice, come per es. sostituire la pila e/o pulire il ricevitore e il microfono negli endoauricolari e la chiocciola nei retroauricolari.


Con le protesi posso ascoltare la musica e parlare al telefono senza problemi.

VERO: La tecnologia di oggi, ci permette di ascoltare la musica e parlare al telefono, senza disturbi grazie anche al bluetooh che ci permette con gli apparecchi digitali di “dialogare” con altri dispositivi elettronici, per es. il cellulare o l’Ipod.


La qualità sonora delle protesi non è perfetta.

FALSO: Oggi, la riproduzione del suono nei modelli delle protesi in commercio è elevata e la riproduzione acustica è di alta qualità. Ma per aver il massimo risultato è fondamentale affidarci ad Audioprotesisti qualificati, che in base al tipo di ipoacusia del paziente, alla sua percezione dei suoni, alle caratteristiche dell’orecchio, ed al contesto di vita, adatteranno le protesi.


Per nascondere protesi si devono tenere i capelli lunghi.

FALSO: Con la tecnologia attuale si è fatto tanto nelle dimensioni delle protesi che raggiungono per alcuni modelli la completa invisibilità. Naturalmente, però , il fattore estetico non può pregiudicare il risultato acustico.


L’apparecchio acustico è impermeabile.

FALSO/VERO: Alcune protesi Retroauricolari oggi sono considerate completamente impermeabili, ma la maggior parte di esse sono impermeabili all’umidità, alla pioggia, al sudore, ma non possono essere utilizzate ne’ in piscina, ne’ al mare, ne’ in doccia.


Con la protesi si riacquista subito l’udito normale.

FALSO: E’ necessario passare attraverso un processo rieducativo : l’orecchio ed il cervello devono essere riabituati a percepir i suoni che non venivano più uditi. Per avere dei risultati accettabili sono necessari alcuni mesi e l’utilizzo giornaliero delle protesi.


In una perdita uditiva lieve non si usa la protesi.

FALSO: E’ importante intervenire nel modo piu’ precoce possibile, cosi’ facendo si evita che il cervello si “disabitui”, alla percezione dei suoni e che l’adattamento alla protesi sia il piu’ rapido possibile.


Il cliente sceglie la protesi d’acquistare.

FALSO: La scelta della protesi spetta al Dottore Audioprotesista, che su prescrizione medica e valutando la situazione uditiva, opterà per la migliore soluzione. La collaborazione tra paziente ed audioprotesista è fondamentale e deve avvenire in empatia. L’audioprotesista spiegherà le ragioni della scelta dell’apparecchio e con il paziente troverà il modello più idoneo, ma non dovrà mai far privilegiare l’estetica sul recupero funzionale dell’orecchio.


Non posso richiedere la protesi mediante servizio SSN, per via del reddito.

FALSO: Per la fornitura attraverso il SSN, o ASL, i requisiti fondamentali non riguardano il reddito, ne’ il nucleo familiare, ma soltanto la perdita uditiva sulle frequenze 500/1000/2000 Hz, dette anche “frequenze della parola”, che dev’essere pari o superiore ai 65 db sull’orecchio migliore. Condizione fondamentale invilidità riconosciuta per ipoacusia. Sono invalido al 100% le protesi mi spettano di diritto con il SSN.

Dott.ssa Anna Rita Salaris

Audioprotesista

salaris.annarita@gmail.com

Tel: +39 329 6898276


Si effettuano visite a domicilio

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