Isterectomia laparoscopica

Dott. Giuseppe Santeufemia

Il Dott. Giuseppe Santeufemia ha eseguito 900 isterectomie totalmente laparoscopiche e 50 isterectomie subtotali laparoscopiche. Esegue la maggior parte degli interventi ginecologici (80%) in endoscopia, da anni predilige la laparoscopia e l’isteroscopia in quanto tecniche che consentono una diagnosi più accurata e un trattamento chirurgico meno invasivo. E’ autore di circa 9000 interventi chirurgici, ha eseguito come primo operatore più di 2500 interventi in Laparoscopia e oltre 1500 Interventi in Isteroscopia. Effettua la restante parte degli interventi ginecologici con la chirurgia tradizionale, laparotomica (apertura dell’addome) e vaginale.

L’isterectomia laparoscopica non deve essere considerata come un approccio alternativo alla isterectomia per via vaginale, ma alla isterectomia addominale, in quanto riduce l’ospedalizzazione, la morbilità post-operatoria e le complicazioni legate a questa tecnica.

Con l’isterectomia per via laparoscopica può essere asportato completamente l’utero (se necessario anche le ovaie e le tube) anche di grosse dimensioni. Per eseguire l’intervento viene utilizzato un manipolatore uterino diverso da quello tradizionale. Esso presenta dimensioni maggiori ed una serie di valve al silicone che consentono di effettuare la deconnessione dell’utero senza perdere la pressione di gas all’interno dell’addome che altrimenti fuoriuscirebbe attraverso la vagina. L’utero, una volta deconnesso laparoscopicamente, viene asportato per via vaginale e la cupola della vagina viene chiusa con sutura a punti staccati, sutura che puà essere effettuata per via laparoscopica o vaginale. Negli interventi di isterectomia per uteri di grosse dimensioni, è necessaria un’incisione più alta (qualche centimetro al di sopra dell’ombelico).

Sono descritti tre differenti tipi di isterectomia laparoscopica:

Isterectomia totalmente laparoscopica (T.L.H.)

Rimozione completa dell’utero e sutura della cupola vaginale per via laparoscopica. La laparoscopia permette una visualizzazione ottimale della pelvi e un miglior controllo dell’emostasi. La tecnica laparoscopica richiede una grande esperienza dell’operatore.

 

 

 

 

Isterectomia laparoscopica sopracervicale (L.S.H.)

Con questo tipo di intervento si asporta il corpo uterino lasciando intatta la cervice e permette di conservare integri i ligamenti cardinali e utero sacrali importanti nel mantenere la stabilitàdel pavimento pelvico. Alcuni autori descrivono anche un miglior mantenimento della funzione sessuale. Lo svantaggio più grosso è considerata la possibilità, seppur rara, dello sviluppo di un carcinoma sul moncone cervicale, per cui la paziente dopo un intervento di L.S.H. dovrà sottoporsi a continui esami citologici. La paziente candidata alla isterectomia subtotale, dovrebbe essere prima sottoposta ad accertamenti atti ad escludere una patologia della cervice ed a biopsia endometriale, per escludere un eventuale patologia endometriale maligna che potrebbe essere disseminata in addome durante la triturazione del pezzo operatorio con il morcellatore, utilizzato per asportare l’utero.

Isterectomia vaginale laparoscopicamente assistita (L.A.V.H.)

È una isterectomia vaginale in cui il ruolo della laparoscopia è quello di rimuovere una patologia annessiale che difficilmente può essere rimossa per via vaginale o quando vi è il sospetto di una concomitante patologia che può essere causa di aderenze addomino-pelviche severe. Questa tecnica viene inoltre utilizzata per migliorare la curva di apprendimento della chirurgia laparoscopica.

Dott. Giuseppe Santeufemia riceve:

Carbonia – Viale Arsia, 56 – Piano primo
Decimomannu – Piazza virgilio Loi, 1 – presso Nuova Casa di cura – Tel. 070.9660090

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