L’Eiaculazione Precoce
I disturbi del piacere maschile
Si parla di Eiaculazione Precoce quando l’eiaculazione avviene quasi sempre, prima o subito dopo la penetrazione in vagina con incapacità di controllare il riflesso eiaculatorio in quasi tutte le penetrazioni e conseguente disagio sia a livello personale che all’interno della coppia.
Ciò che si valuta per fare diagnosi di E.P.
1 ) la continuità e frequenza del sintomo,
2 ) l’incapacità del soggetto che ne soffre di riuscire a controllare anche minimamente lo stimolo e la conseguente sofferenza e disagio associati,
3) la brevità dello stimolo che genera eiaculazione
L’E.P. si divide in
Primaria se vi è fin dall’inizio dell’attività sessuale;
Secondaria se è insorge in un determinato momento della vita dopo un periodo di attività sessuale soddisfacente;
Generalizzata se è sempre presente nell’attività sessuale dell’uomo;
Situazionale se si verifica soltanto in determinate situazioni, attività o partner;
Ante portam, quando l’eiaculazione si presenta prima della penetrazione;
Intra moenia, quando si manifesta durante la penetrazione.
Cause psicologiche
L’ansia da prestazione sessuale, ovvero uno stato
di agitazione che la persona può avvertire in maniera angosciosa e che può essere legata a: non sentirsi all’altezza della situazione e, per questo, focalizzarsi sulla prestazione come stesse svolgendo un lavoro e perdendo di vista la cosa fondamentale ovvero il piacere stesso della situazione; il desiderio eccessivo di procurare piacere al/alla partner vivendo sempre come una prova di valore, trasformando la sessualità in una situazione in cui dimostrare la propria capacità erotica per non deludere, per non essere giudicati negativamente e respinti. Il vissuto emotivo è tipico delle situazioni d’esame e prevede la necessità di mettere al primo posto le aspettative dell’altro compromettendo la capacità di sentire e governare il proprio piacere. La scarsa autostima, l’insicurezza personale portano la persona ad avere un’idea negativa di sé, a viversi come inadeguato e incapace di affrontare e realizzare pienamente i propri obiettivi. La sessualità è anticipata come una possibile occasione di fallimento e l’agitazione emotiva sarà sempre presente. La tendenza a vivere il rapporto sessuale focalizzandosi sul raggiungimento dell’orgasmo più che sul piacere compromette la capacità sentire il piacere sotto ogni aspetto sia fisico che mentale e impedisce alla persona di lasciarsi andare e rilassarsi.
Cause organiche:
• Endocrine (ipertiroidismo)
• Genetiche
• uso di farmaci e assunzione di droghe
• Neurobiologiche
• Neurologiche (sclerosi multipla, neoplasie midollari)
• Urologiche: una eccessiva sensibilità del glande, una ipersensibilità individuale, la fimosi, frenulo corto.
Sintomi secondari disfunzione erettile
Capita spesso, quando il problema si è ormai cronicizzato che all’eiaculazione precoce si associ la disfunzione erettile (DE), tale sintomo di D.E. nasce quando la persona inizia a sviluppare ansia e paura per un rapporto sessuale veloce e insoddisfacente che genera un gran senso di frustrazione. Il reiterarsi degli episodi genera un grado di insoddisfazione sessuale molto forte associato a idee di incapacità e inadeguatezza che crea nella persona una bassa autostima. Questo meccanismo genera una perdita del desiderio sessuale che porta a limitare la frequenza dei rapporti o persino di fuggire da nuove conoscenze che porterebbero ad una relazione sessuale, per il timore del fallimento, della delusione della partner e del successivo rischio di essere derisi o lasciati perché incapaci di procurare abbastanza piacere.
Come si può risolvere?
Le cause possono essere sia di natura organica che di natura psicogena, spesso associate per cui il trattamento del paziente con EP deve essere fatto in sinergia tra andrologo e sessuologo.
Nel mio studio
Come psico-sessuologa lavoro con approccio integrato in collaborazione coi i colleghi andrologi, e procedo attraverso la Terapia Mansionale Integrata partendo da una prima anamnesi a quale tipo di E.P. siamo davanti (EP primaria) (EP acquisita), (persistente o episodica), (situazionale o generalizzata). Dal punto di vista psicologico valuto quali sono gli elementi psicologici che generano il sintomo di E.P., le sue ansie o paure se si ha una coppia stabile si valutano interazioni disfunzionali di coppia per capire quali sono quelle che possano aggravare o aver generato il sintomo. A livello psicologico vengono affrontate le cause emotive, nonché i pensieri disfunzionali legati alla sessualità, che generano alti livelli di ansia durante il rapporto sessuale. Successivamente si passerà alla terapia sessuale mirata alla scoperta e consapevolezza del proprio corpo, per creare una maggiore conoscenza e consapevolezza dell’esperienza di piacere aiutando la persona a focalizzarsi sulla propria esperienza sessuale, così da poterla vivere pienamente. Attraverso la terapia mansionale e l’utilizzo di tecniche specifiche quali ad esempio lo stop-start e lo squeeze, esercizi di controllo dell’eiaculazione si aiuta la persona a riconoscere le proprie sensazioni corporee. La durata della terapia è variabile e dipende da diversi fattori tra cui la storia sessuale e il tipo di disagio psicologico presente.

Conclusioni
In conclusione, l’EP rappresenta una condizione clinica molto diffusa ed è considerata la più frequente condizione di disfunzione sessuale maschile, è importante che chi ne soffre non si vergogni a chiedere aiuto ma trovi il coraggio di affrontalo parlandone con lo specialista.
Si crede di solito che per una buona durata occorre essere controllati e controllanti, rigidi nel corpo per “trattenere” l’eiaculazione. Falso!
non c’è nulla di più errato, infatti occorre essere rilassati in tutto il corpo per un miglior controllo eiaculatorio!