La prevenzione dei bimbi
Una rilevante percentuale di bambini fra i 2 e i 3 anni ha già problemi di carie precoce o infiammazioni gengivali
[dropcap]A[/dropcap] questa età la dentatura decidua (da latte) è già completa (20 denti) e l’odontoiatra infantile e l’igienista dentale potranno dare tutte le informazioni riguardanti l’igiene orale, l’adeguata alimentazione e tutte le misure più opportune per una corretta prevenzione della malattia cariosa, della malocclusione e dei traumi dentali. Per quanto riguarda la prevenzione della malattia cariosa, le linee guida del Ministero della Salute e i suggerimenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanitá (OMS) prevedono la somministrazione topica professionale di fluoro per rinforzare la struttura dello smalto dei dentini, in maniera efficace e sicura, non appena il bimbo collabora, con una ciclicità che dipende dalla cariorecettivita’ del piccolo paziente (sedute distanziate dai 4 ai 6 mesi) e l’applicazione di resine sigillanti (le cosiddette sigillature dei solchi) non appena i primi molari permanenti e poi successivamente i secondi molari permanenti si presentano nel cavo orale per fa si che punti che hanno una elevata probabilità di cariarsi possano essere protetti e puliti più facilmente.
Parlando invece di malocclusioni sarà sempre compito dell’odontoiatra infantile valutare la presenza di malposizioni dentarie (denti storti, denti che non combaciano o addirittura che combaciano al contrario) o alterazioni dello scheletro delle ossa della faccia, su cui sono inseriti i denti (palato stretto, morso inverso, seconda classe), causate magari da abitudini viziate come l’utilizzo prolungato del ciucciotto, del biberon, il succhiamento del dito, del labbro, problematiche di deglutizione atipica e respirazione orale. In questi casi é bene intervenire con l’ortodonzia intercettiva, che è l’ortodonzia dei bambini, quella che si fa quando sono presenti ancora tutti o quasi tutti i denti da latte per intercettare, appunto, e curare le urgenti malposizioni dentarie e scheletriche. Proprio perché il bambino, è ancora in crescita ed é ancora possibile correggere i problemi scheletrici, è indispensabile agire tempestivamente con l’aiuto dell’ortodonzia intercettiva che corregge il trend negativo di crescita (asimmetrie, deviazioni) e la indirizza nella direzione corretta; quindi prima si interviene maggiori sono le possibilità di recupero, proprio come per i problemi della schiena con l’utilizzo del busto.
È quindi opportuno portare il bambino dal dentista già all’età di 18 mesi per una prima visita che valuterà la salute dei denti e della bocca, evidenzierà l’eventuale presenza di abitudini viziate, eventuali problemi scheletrici e anche perché possa prendere confidenza con la figura del dentista, il suo staff, le attrezzature e l’ambiente dello studio odontoiatrico.