Rinoplastica, chirurgia estetica e funzionale del naso

Dott. Francesco Serratore

Specialista in Chirurgia
Plastica - Ricostruttiva - Estetica

Il naso è un elemento fondamentale nella definizione di un volto armonico

 

È “l’estremo avamposto della faccia”, come l’aveva definito lo scrittore americano Ambrose Bierce. Un naso ‘importante’ può dunque essere fonte di disagio o di insicurezza. Per questo motivo la rinoplastica
è uno degli interventi più apprezzati. “Oltre a essere molto richiesta, la chirurgia di rimodellamento del naso rappresenta una sfida affascinante”, dice Francesco Serratore, chirurgo plastico, che aggiunge: “Il naso è un punto focale del viso, quello che in larga misura influenza la percezione estetica di chi guarda. Ma chi vuole sottoporsi a un intervento di rinoplastica chiede spesso che i lineamenti non siano totalmente modificati e che si proceda a un intervento migliorativo, non di netta trasformazione”.

 

In che modo intervenire?

La rinoplastica è un intervento chirurgico che permette di effettuare delle correzioni estetiche sul gibbo prominente (volgarmente chiamato “gobba”) e rimodellare la punta, ma permette anche di migliorare la parte funzionale qualora sia presente una deviazione del setto o una ipertrofia dei turbinati con difficoltà respiratoria (rinosettoplastica). In generale per la rinoplastica esistono due tecniche chirurgiche, la tecnica aperta e quella chiusa, che differiscono per la presenza di una piccola incisione columellare (nella parte di pelle e cartilagine che divide le narici) nella tecnica aperta, indicata in particolari pazienti o nelle rinoplastiche di revisione. Sarà il chirurgo a decidere quale sia la tecnica migliore per l’intervento in base al caso da trattare. In entrambi i casi è necessario il ricovero in clinica con una notte di degenza. L’intervento dura circa un’ora e mezzo ed è seguito dalla medicazione con i cerottini sul dorso del naso e un piccolo gessetto per dare stabilità alla struttura e mantenerlo nella posizione corretta. I tamponi nasali, inseriti nelle narici, vengono rimossi uno o due giorni dopo l’intervento. L’iter prevede che dopo la prima settimana venga tolto il gessetto e che i cerottini siano rimossi dopo i successivi sette giorni. Dopo due settimane circa il paziente può riprendere tutte le attività quotidiane mentre per la pratica sportiva è consigliabile attendere almeno trenta giorni.

 

Una delle domande più frequenti è se l’intervento sia doloroso:

“È uno dei meno dolorosi in assoluto – risponde Francesco Serratore – si affronta con normali antidolorifici, che in diversi casi non sono neppure necessari. I tamponi creano un po’ di fastidio, ma da tempo vengono utilizzati quelli più leggeri che si tolgono il giorno successivo all’intervento”.
Il naso risulterà ancora un po’ gonfio alla rimozione dei cerottini nella seconda settimana ma il paziente potrà già apprezzare il risultato dell’intervento. Ultimamente sta assumendo una rilevanza importante una procedura medica per migliorare alcuni piccoli difetti estetici del naso, il rinofiller o rinoplastica liquida. Se l’imperfezione estetica è lieve e il paziente non intende sottoporsi a intervento chirurgico, esiste la possibilità di effettuare delle iniezioni di acido ialuronico (filler) : “È una procedura ambulatoriale di 10/15 minuti utile per ‘camuffare’ piccoli difetti. Non va ad eliminare una gobba o a correggere la deviazione del setto. Si tratta di una procedura estetica e non funzionale”. Dopo la seduta, la parte trattata può presentare un leggero gonfiore, ma il risultato è apprezzabile immediatamente. Il prodotto iniettato è riassorbile: l’effetto dura dagli 8 ai 12 mesi.

Per maggiori informazioni sui rischi associati a questo trattamento, vi invitiamo a prenotare una prima consultazione presso il centro BEAUTIQUE5

 

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